Comunicato stampa “European Journalists Association-The Communication Network” “Associazione Giornalisti Europei – Network di Comunicazione”

11/02/2007



L’Unione Europea si faccia garante della libertà di stampa in Europa.



L’Associazione Giornalisti Europei -Network della comunicazione (EJ), sollecita i ministri della cultura e della comunicazione dell’Unione Europea che si riuniranno domani e martedì (12-13 febbraio) a Berlino ad assumere iniziative concrete per rendersi garanti della libertà di stampa sia nei Paesi dell’Unione sia in altri Stati europei.
Chiede loro fra l’altro che non lascino cadere nel dimenticatoio l’assassinio della giornalista russa Anna Politkowskaja e altri gravi fatti contro operatori dell’informazione successi in Russia.
“E’ compito e responsabilità del Consiglio dei ministri della comunicazione dell’Unione europea –ha sottolineato il presidente dell’Associazione Paolo Magagnottri a conclusione di una riunione del Consiglio direttivo internazionale riunito nei giorni scorsi a Bolzano – tutelare da attacchi governativi i giornalisti che si esprimono in termini critici nei confronti dei Governi”.
L’EJ esprime inoltre forte preoccupazione per la tendenza alla concentrazione dei mezzi di comunicazione che in varie parti d’Europa pone seri interrogativi se non minacce alla libertà di stampa; una tendenza che privilegia gli interessi economici degli editori a scapito della libera espressione di idee e opinioni che deve caratterizzare la crescita democratica di un’Europa che deve trovare la sua unità sulla base delle diversità.
In tale contesto l’Associazione Giornalisti Europei –Network della comunicazione saluta con grande favore e sostiene il piano a  tre fasi per la promozione del pluralismo dell’informazione  in Europa  presentato a Bruxelles dalla commissaria europea per la società dell’informazione ed i media Viviane Reding  e dalla Commissaria europea per la strategia della comunicazione Margot Wallström lo scorso 16 gennaio, un piano che si presente come fondamentale strumento di garanzia democratica e di pluralismo nella comunicazione nei singoli Stati dell’Unione europea.